SALA LASER ECOGRAFIA

vitreolisi
macchinario oculistico vitreolisi
Strumento di ultimissima generazione conosciuto anche come trattamento laser delle miodesopsie o “mosche volanti”, è una procedura non invasiva e indolore che può eliminare il disturbo visivo provocato dai corpi mobili vitreali. L’obiettivo della Vitreolisi è quello di raggiungere un miglioramento funzionale. Questo per permettere di tornare alle attività normali, giorno per giorno senza il fastidio delle Miodesopsie. La vitreolisi comporta l’utilizzo di impulsi di luce laser della durata di nanosecondi per far evaporare l’opacità del vitreo e recidere i filamenti vitreali. Il risultato finale è che la miodesopsia viene frantumata ad una dimensione che ne impedisce la visualizzazione. La selezione del paziente candidato al trattamento è di fondamentale importanza, in quanto non tutti possono essere sottoposti a vitreolisi.

Strumento di ultimissima generazione conosciuto anche come trattamento laser delle miodesopsie o “mosche volanti”, è una procedura non invasiva e indolore che può eliminare il disturbo visivo provocato dai corpi mobili vitreali. L’obiettivo della Vitreolisi è quello di raggiungere un miglioramento funzionale. Questo per permettere di tornare alle attività normali, giorno per giorno senza il fastidio delle Miodesopsie. La vitreolisi comporta l’utilizzo di impulsi di luce laser della durata di nanosecondi per far evaporare l’opacità del vitreo e recidere i filamenti vitreali. Il risultato finale è che la miodesopsia viene frantumata ad una dimensione che ne impedisce la visualizzazione. La selezione del paziente candidato al trattamento è di fondamentale importanza, in quanto non tutti possono essere sottoposti a vitreolisi.

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ecografia bulbare
L’Ecografia Bulbare è una metodica che esplora tutte le strutture interne dell’occhio avvalendosi di specifici ultrasuoni che vengono riflessi dai tessuti oculari e osservati in tempo reale su uno schermo. L’ecografia risulta dirimente soprattutto in presenza di opacità della cornea, del cristallino e del corpo vitreo, consentendo di individuare corpi mobili vitreali e il distacco di vitreo posteriore. Risulta inoltre indispensabile per evidenziare eventuali trazioni del vitreo sulla retina, possibili cause di rotture retiniche. Viene dunque eseguita obbligatoriamente quando non è possibile per lo specialista studiare le strutture interne dell’occhio. Consente inoltre di eseguire una ricostruzione perfetta dei punti di rottura nel distacco di retina, poiché ove non passa la luce, passano gli ultrasuoni. Ad oggi l’ecografia bulbare risulta l’unica metodica in grado di studiare approfonditamente le lesioni pigmentate della retina “i nei” che attraverso specifiche sonde, vengono fotografate, dimensionate e controllate nel tempo per verificare eventuali peggioramenti. Fondamentale nei pazienti con cataratta medio-avanzata per studiare la retina.

L’Ecografia Bulbare è una metodica che esplora tutte le strutture interne dell’occhio avvalendosi di specifici ultrasuoni che vengono riflessi dai tessuti oculari e osservati in tempo reale su uno schermo. L’ecografia risulta dirimente soprattutto in presenza di opacità della cornea, del cristallino e del corpo vitreo, consentendo di individuare corpi mobili vitreali e il distacco di vitreo posteriore. Risulta inoltre indispensabile per evidenziare eventuali trazioni del vitreo sulla retina, possibili cause di rotture retiniche. Viene dunque eseguita obbligatoriamente quando non è possibile per lo specialista studiare le strutture interne dell’occhio. Consente inoltre di eseguire una ricostruzione perfetta dei punti di rottura nel distacco di retina, poiché ove non passa la luce, passano gli ultrasuoni. Ad oggi l’ecografia bulbare risulta l’unica metodica in grado di studiare approfonditamente le lesioni pigmentate della retina “i nei” che attraverso specifiche sonde, vengono fotografate, dimensionate e controllate nel tempo per verificare eventuali peggioramenti. Fondamentale nei pazienti con cataratta medio-avanzata per studiare la retina.

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attrezzatura oculistica per l'ecografia bulbare
argon laser
L’Argon Laser è un trattamento laser indicato nelle degenerazione retiniche periferiche quali fori, rotture, sollevamenti della retina o patologie come la retinopatia diabetica, la trombosi venosa, l’epiteliopatia retinica e le maculopatie. Il trattamento argon laser si effettua previa instillazionedi collirio anestetico e con l’utilizzo di una lente a contatto che permette all’operatore di visualizzare la zona da trattare. La procedura va sempre eseguita da mani esperte in quanto l’individuazione delle aree trattabili e i parametri da usare per il trattamento possono essere suscettibili di errore. Oggi è possibile effettuare anche un trattamento navigato ovvero robotizzato, gestito da un computer ove si pianifica prima il trattamento sul monitor dedicato e successivamente il laser tratta precisamente la zona preselezionata, senza possibilità di errore poiché il trattamento laser pianificato è indipendente dall’operatore e dalla collaborazione del paziente. Questo è molto importante nel trattamento delle maculopatie e della retinopatia diabetica ove la precisione è fondamentale perché la zona interessata da trattare è molto spesso molto vicina alla macula ed un trattamento robotizzato è sicuramente molto più preciso ed efficace.

L’Argon Laser è un trattamento laser indicato nelle degenerazione retiniche periferiche quali fori, rotture, sollevamenti della retina o patologie come la retinopatia diabetica, la trombosi venosa, l’epiteliopatia retinica e le maculopatie. Il trattamento argon laser si effettua previa instillazione di collirio anestetico e con l’utilizzo di una lente a contatto che permette all’operatore di visualizzare la zona da trattare. La procedura va sempre eseguita da mani esperte in quanto l’individuazione delle aree trattabili e i parametri da usare per il trattamento possono essere suscettibili di errore. Oggi è possibile effettuare anche un trattamento navigato ovvero robotizzato, gestito da un computer ove si pianifica prima il trattamento sul monitor dedicato e successivamente il laser tratta precisamente la zona preselezionata, senza possibilità di errore poiché il trattamento laser pianificato è indipendente dall’operatore e dalla collaborazione del paziente. Questo è molto importante nel trattamento delle maculopatie e della retinopatia diabetica ove la precisione è fondamentale perché la zona interessata da trattare è molto spesso molto vicina alla macula ed un trattamento robotizzato è sicuramente molto più preciso ed efficace.

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