MIODEPOPSIE - MOSCHE VOLANTI

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Introduzione

Le miodesopsie sono dei corpi mobili filiformi o puntiformi che si formano nell’umor vitreo davanti la retina e proiettano sulla retina la loro ombra e, dunque, compaiono all’interno del campo visivo, generando il cosiddetto fenomeno delle "mosche volanti". L’umor vitreo è un gel che si trova davanti la retina e dietro il cristallino. È un gel trasparente tipo gelatina formato prevalentemente da acqua. Perdendo acqua per disidratazione e per l’avanzare dell’età si formano dei piccoli corpi solidi all’interno del gel che si muovono con il movimento degli occhi ed interferisce con la luce che arriva sulla retina e quindi con la visione perfetta.

Chi colpisce

Fisiologicamente il bulbo oculare contiene i corpi mobili; dunque, si possono manifestare a qualunque età e possono anche accompagnarci per tutta la vita. In ogni caso, possono insorgere in maggiore quantità tra i 20 e i 30 anni oppure tra i 50-60 anni, in particolar modo nei miopi.

Come si manifesta

Le miodesopsie si evidenziano maggiormente quando si fissa una superficie o uno sfondo chiaro e luminoso (tipo una parete bianca o il cielo) oppure quando si usa il computer (monitor con sfondo bianco o, comunque, chiaro). Si manifestano come zone più scure che si spostano quando muoviamo gli occhi. Variano nella forma (tipo ragnatele, circolari o filamentose), nella dimensione (tipo piccoli puntini o macchie più grandi mobili) e nella quantità (singole o molteplici). In presenza di “scintillii luminosi” il paziente deve essere subito visitato dall’oculista.

Come si previene

Bisogna idratare l’organismo bevendo molta acqua, soprattutto nei mesi più caldi. Possono essere utili integratori alimentari ricchi di vitamine e sali minerali che riequilibrano l’idratazione generale e seguire un’alimentazione ricca di frutta e verdura.

Come si cura

Su casi selezionati dall’oculista è possibile effettuare la vitreolisi con laser dedicato conosciuto anche come trattamento laser delle miodesopsie. Si tratta di una procedura non invasiva e indolore che può ridurre il disturbo visivo provocato dai corpi mobili vitreali. L’obiettivo della vitreolisi è quello di raggiungere un miglioramento funzionale. Questo per permettere di tornare alle attività normali, giorno per giorno senza il fastidio delle miodesopsie “mosche volanti”. La vitreolisi comporta l’utilizzo di impulsi di luce laser della durata di nanosecondi per far evaporare l’opacità del vitreo e recidere i filamenti vitreali. Il risultato finale è che la miodesopsia viene ridotta ad una dimensione che non impedisce più la visione.