ambliopia - occhio pigro
Introduzione
L'ambliopia, in oftalmologia, è una riduzione della vista che si manifesta durante i primi anni di vita in un solo occhio. Il termine deriva dal greco e, più esattamente, da "ops" (che significa "visione") e "amblyos" (che significa "ottusa, pigra"). Il suo nome comune è occhio pigro. L'ambliopia, comunemente nota come "occhio pigro", è quella condizione per cui un occhio, pur essendo anatomicamente normale, vede meno dell'altro e non migliora malgrado la correzione con occhiali. Tale condizione si instaura nei primi anni di vita del bambino, per varie cause: le più comuni sono lo strabismo, anche non evidente, e l'anisometropia (un differente difetto visivo tra i due occhi). Se il piccolo paziente non lamenta riduzione della vista è perché vede bene con l’altro occhio.
Chi colpisce
Ne è affetto circa il 2% di tutta la popolazione e il 4-5% dei bambini; essa è considerata una delle prime cause di deficit visivo nei giovani sotto i 20 anni. Una diagnosi precoce può, nella maggioranza dei casi, prevenire difetti permanenti. Se l'occhio pigro viene scoperto dopo i sei anni (età critica) non è più possibile guarirlo e pertanto il bambino non avrà una buona vista per tutta la vita nell’occhio ambliope.
Come si manifesta
Poiché si tratta di un disturbo infantile che potrebbe iniziare dalla tenera età, i bambini potrebbero non riuscire a spiegarlo al genitore o non rendersi conto del deficit visivo. I genitori possono non accorgersi del fatto che un occhio è pigro in quanto il bambino utilizza per la visione l'occhio "sano" e solo una visita ortottica ed oculistica può svelarne la presenza. Quando l'ambliopia si associa allo strabismo, il disallineamento oculare di uno o di entrambi gli occhi del bambino può rappresentare un valido campanello d'allarme per una diagnosi precoce. Ma attenzione si può avere l’occhio pigro anche con gli occhi dritti
Come si previene
Attraverso controlli oculistici ed ortottici periodici. La prevenzione è l'unico mezzo per la diagnosi precoce e il conseguente recupero funzionale della vista. Almeno all'età di tre anni, tutti i bambini dovrebbero essere sottoposti ad una prima visita ortottica ed oculistica.
Come si cura
La terapia dell'ambliopia non è dolorosa ma richiede notevole collaborazione da parte del bambino e dei genitori e ha lo scopo di riabilitare l'occhio con la visione ridotta, consentendone il migliore recupero visivo possibile. La prima cosa è correggere perfettamente il difetto visivo in Atropina o Ciclopegia. A seconda dei casi si ricorre a tecniche di penalizzazione dell'occhio sano (con bendaggi o colliri) e alla stimolazione dell'occhio ambliope con stimoli visivi semplici o elettronici. Quanto più giovane è l'età del bambino al momento della diagnosi di ambliopia, tanto maggiore è la possibilità di ottenere un risultato efficace con la terapia.